L’exploit della quale è stata protagonista la ristorazione milanese trova la sua consacrazione nella consegna dell’Ambrogino d’Oro 2018 a due cuochi di spicco: Massimo Bottura e Claudio Sadler, entrambi membri Euro-Toques. Il tradizionale riconoscimento meneghino verrà consegnato alla vigilia di S.Ambrogio ad altre 13 personalità protagoniste della vita milanese. L’Ambrogino d’Oro è il nomignolo dato a quelle che comunemente sono note come le onorificenze che le amministrazioni comunale assegnano a persone o realtà del territorio che si sono distinte in città. Per quest’anno, oltre ai due cuochi, i nomi sono quelli di: Cavalli Sforza Luigi Luca; Radice Ulianova; Alloisio Marco; Bassetti Rocca Andreina; Crivelli Filippo; Elio e le Storie Tese; Fontana Alberto; Mantovani Alberto; Polo Simona; Recalcati Massimo; Roia Fabio; Szorenyi Arianna; Tissi Jacopo; Wronowski Francesca Laura; Zanè Fannj Diana.
Per Massimo Bottura è l’ennesimo riconoscimento ad una carriera ormai affermata. Modenese di nascita, ma ormai patrimonio un po’ di tutto il mondo, il suo impegno a Milano si è concretizzato con il progetto del Refettorio Ambrosiano, nato tre anni fa come simbolo della lotta alla povertà e allo spreco alimentare.
«Abbiamo creato un luogo bello – aveva detto Bottura in occasione del terzo compleanno – dove la gente si sente bene e attraverso la bellezza e dove si ricostruisce la dignità delle persone: io penso che entrare in una porta come quella disegnata per noi da Mimmo Palladino o sedersi sotto gli affreschi di Cucchi, sia una cosa meravigliosa. Milano è stata l’esempio. Ha messo la prima pietra e da lì tutto il modo creativo e sensibile, che crede nell’ospitalità e nella condivisione, mentre tutti chiudono le porte, noi le apriamo e facciamo entrare tutti. E questo secondo me è il nostro messaggio più forte».
Claudio Sadler invece è nato a Sesto San Giovanni ma a Milano ci vive e lavora ormai da 35. Per i milanesi doc, non essendo nato in città, non si può considerare milanese “purosangue” ma per i meno “sofisticati”, Sadler è un simbolo della Milano gastronomica da tempo e ora, nel pieno del boom, non può che essere ulteriormente riconosciuto anche a livello sociale ed economico. Col suo Sadler di via Ascanio Sforza ha ottenuto anche la stella Michelin.
Fipe – Federazione italiana pubblici esercizi saluta con orgoglio l’assegnazione dell’Ambrogino d’Oro 2018 a due assoluti protagonisti della cucina del Belpaese, Massimo Bottura e Claudio Sadler.
«Siamo particolarmente felici – commenta Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe – per la scelta di rendere merito a Claudio Sadler, per la sua capacità di rivisitare e innovare la cucina meneghina nel rispetto della tradizione, mantenendo vivo l’esempio del maestro Gualtiero Marchesi Un importante riconoscimento a più di trent’anni di lavoro fatto di talento, passione e competenza, che partendo da Milano dà lustro a tutto il mondo della cucina italiana e costituisce un modello di ispirazione per tutti i professionisti del nostro settore».
Fipe plaude inoltre all’assegnazione dell’Ambrogino d’Oro a Massimo Bottura: «Un ulteriore, autorevole riconoscimento che segue di pochi mesi la conferma delle tre stelle Michelin – prosegue Stoppani – a testimonianza della sua abilità nel valorizzare, anche da un punto di vista etico e di sostenibilità, le materie prime e il territorio. Uno straordinario talento, un esempio per noi tutti e le nostre imprese, per incrementare un’attenzione sempre più condivisa sui temi dello spreco alimentare».