Con l’arrivo dell’estate cambia lo stile di vita e le abitudini alimentari. Per la ristorazione, è l’inizio di una nuova stagione con un’offerta rinnovata di ingredienti freschi e un menu con colori e profumi estivi
i siamo. Con il mese di giugno inizia l’estate e si volta pagina nello stile di vita e nelle abitudini. Un cambio di marcia che abbraccia anche i consumi alimentari. Per il mondo della ristorazione si apre di fatto una nuova “stagione”. Cambia l’offerta, cambiano gli ingredienti e il menu si veste di nuovi colori e profumi. L’Italia, dal punto di vista geografico, è una meraviglia.
Con migliaia di chilometri di coste, la dorsale appenninica, pianure, le Alpi, fiumi e laghi a volontà, è un paradiso di materie prime e ingredienti che si alternano di tipicità in tipicità a ogni passo. E con il mutare delle stagioni tutto si rinnova e si moltiplica. Vantiamo un mercato di primizie a cielo aperto a cui dobbiamo attingere con abilità e fantasia per rendere le nostre tavole sempre più appetibili. Siamo una meta turistica di primo piano tutto l’anno, ma con l’estate il turismo interno e internazionale vanno in accelerazione. Il mondo della ristorazione diventa un ponte privilegiato per promuovere i territori in chiave turistica.
E abbiamo la possibilità e l’opportunità di narrare ai nostri ospiti cosa c’è dietro un piatto o dietro un ingrediente. Le filiere con noi possono diventare narrazione, stimolo, conoscenza e cultura. Diamo quindi campo libero a colori, profumi e sapori, alla magica seduzione che sa operare una cucina di pensiero.
Una cucina semplice e leggera, frutto di poca elaborazione. Il che non vuol dire povera, tutt’altro. Abbiamo da giocare le nostre carte con verdure importanti, erbe spontanee, formaggi, pescato, carni diverse; un caleidoscopio di gusti da comporre in armonia.
Dall’antipasto al dessert possiamo percorre all’infinito strade sempre diverse. Immergiamo le mani nella natura con abilità e fantasia ed elaboriamo proposte gastronomiche in grado di raccontare tradizioni magari dimenticate. Allo stesso modo possiamo osare stupendo i nostri ospiti con accostamenti inusuali. La cucina italiana è come una tavolozza di colori che cambia cromatismi a ogni stagione. Noi dobbiamo sceglierli e con arte metterli insieme.