Chiusura definitiva per il Tre Cristi
Aliberti: «Non ce l’aspettavamo»

Il Tre Cristi chiude i battenti. La notizia non è ancora diffusa, anche perché una motivazione precisa non è stata data. È lo chef di cucina, il socio Euro-Toques Franco Aliberti, a riferircelo, con un tono tra il sorriso di chi non ha mai mollato e quel sottofondo di amarezza.

«La proprietà, senza nessun preavviso, ci ha convocati e ci ha liquidati, seduta stante, dicendo che il Tre Cristi chiude e non riaprirà. È passato qualche giorno, che mi son preso per assimilare la notizia… Ora ho condiviso un post su Facebook almeno per far sapere ad amici e affezionati che, qualora decidessero di prenotare e venire a trovarmi, troverranno definitivamente la serranda abbassata».

Di spiegazioni Franco non ne ha ricevuta nessuna. Ha detto «posso provare a darvene 800 differenti». Ma a poco servirebbe. Fatto sta che ora lo chef “sostenibile” insieme al suo team deve lasciare il locale che ha “diretto” per un anno… e che anno! Il Tre Cristi infatti ha raccolto tanti consensi, è stato sotto i riflettori, in particolar modo durante le feste (da ricordare il Panettone di Franco, venduto direttamente al ristorante). «Abbiamo fatto un bellissimo anno, questo ci permetterà di camminare a testa alta… Semplicemente sono cose che… capitano».

Tempo qualche giorno per smaltire la brutta notizia, Franco è subito pronto per cercare qualcosa di nuovo, per lui e per il suo team: «L’obiettivo è spostarci tutti assieme in un altro posto. Io sono ottimista, se si chiude una porta si aprirà un portone».

Ricordiamo che Aliberti, dopo i suoi albori a Riccione, è stato la spalla (il pastry chef, per meglio dire) dello stellato Gianni Tarabini a La Fiorida di Mantello (So) per anni. Da soltanto un anno («ho cominciato il 14 novembre 2018») era al Tre Cristi. «Ci sarebbe voluto più tempo per raccogliere i frutti di quanto abbiamo seminato».

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