L’ultima fatica di Enrico Derflingher si chiama “Il Mercato”, ristorante aperto a Taiwan e più precisamente nella capitale, Taipei. Niente prodotti tipici, piatti del posto e filosofia orientale però perché il presidente di Euro-Toques International e Italia ha deciso, con tutti i suoi collaboratori, di trasportare lì un pezzo di Italia e di italianità. E allora ecco che non solo il menu è composto da piatti del Belpaese preparati con prodotti “italianissimi”, ma anche ogni singola parte dell’arredamento, dell’attrezzatura e del servizio in generale è made in Italy.
«Il progetto – racconta Derflingher – è partito circa un anno fa e ora siamo arrivati all’inaugurazione ottenendo già un successo onestamente inatteso. Abbiamo ricevuto 5.000 prenotazioni “sistemandoci” così già per i prossimi due mesi, siamo stati addirittura costretti a togliere dal sito il numero di telefono». Cento i coperti disponibili sui due piani de “Il Mercato” che può contare anche su una terrazza molto suggestiva. Il design è stato curato dall’architetto fiorentino Michele Bonan che ha scelto ogni arredo di stampo italiano, comprese le piastrelle rigorosamente in marmo di Carrara.
«Per allestire tutto il locale abbiamo importato dall’Italia 100 container pieni di merce – spiega Derflingher – tra cui anche la cucina fornita da Electrolux. Siamo riusciti a completare tutto proprio grazie ai nostri sostenitori e sponsor che non ci hanno fatto mancare nulla e ci hanno messo a disposizione solo i migliori prodotti».
Viene spontaneo chiedersi come mai sia stato scelto proprio Taiwan e, subito dopo, quanto piaccia da quelle parti lo stile italiano: «Taiwan – risponde prontamente Derflingher – è stato scelto come sede perché ho avuto modo di conoscere Michael De Prenda, l’investitore americano che ha creduto in questo progetto, nel corso dei 9 anni che ho trascorso in Giappone; sua moglie è originaria di Taiwan e così ho scoperto questo luogo ritenendolo adatto per il progetto. Da queste parti l’”italiano” piace molto e riteniamo anche che il successo sia dettato dai prezzi molto contenuti rispetto alla qualità della cucina che proponiamo». Cucina ma non solo perché anche la carta dei vini è fornitissima con 100 cantine presenti e prezzi che, in alcuni casi, sono più bassi che in Italia.
Quanto alla squadra, Derflingher ha voluto portare con sé alcuni cuochi fidati con cui ha già lavorato tra cui tre di Euro-Toques: Marco Nadin (secondo chef), Paolo Morresi (head chef) e Manuel Baima (capo pasticcere). Come consulente c’è il già “miglior sommelier del mondo” Giuseppe Vaccarini, mentre Fabio Fasolo è direttore di sala. In tutto il progetto Mercato lavorano a Taiwan 20 ragazzi italiani.
In ultimo, il nome del ristorante, che lascia intendere ad una doppia offerta: «Lo abbiamo chiamato “Il Mercato” – spiega Derflingher – perché non facciamo solo servizio di ristorante, ma vendiamo anche i prodotti proprio a mo’ di mercato. E l’idea piace assai visto che ogni giorno vendiamo fino a 60 chili di pane e dalle 200 alle 300 brioches. Ma non è tutto, vanno forte anche la pasta, il riso, le dieci tipologie di olio che offriamo, il Grana Padano, il Parmigiano Reggiano e molto altro ancora. Siamo contenti e stiamo già guardando al futuro per aprire altri locali da queste parti».