Euro-Toques ha una mission: quella di tutelare, valorizzare e promuovere le materie prime di qualità e le tradizioni di ogni territorio. Essendo questo più che un obiettivo, un senso di responsabilità, ecco che spontaneamente il “territorio” da valorizzare per l’associazione (e ogni suo singolo associato) non rimane circoscritto all’Italia, ma comprende tutte quelle aree che meritano l’attenzione di cuochi attenti e motivati. Questo è il giusto punto di partenza per descrivere la recente “trasferta” di Euro-Toques Italia, nella persona del presidente (Italia ed International) Enrico Derflingher, in Ungheria, precisamente a Budapest. Accompagnato in questa visita di Stato dal collega Christian Meyer, presidente Euro-Toques Austria e responsabile per Euro-Toques dei Paesi dell’Est Europa.
«Budapest è cambiata, è cresciuta molto negli ultimi cinque anni. L’ambiente è cambiato, è pulito e curato; l’accoglienza vige ad ogni angolo, dalle attività ai bar, dalle pasticcerie agli alberghi fino naturalmente alla ristorazione. Un servizio attento e di alto livello». Enrico Derflingher presenta così la città nel suo insieme. Ne ha osservato le ricchezze e le grandi potenzialità. Proprio da questo presupposto è stata avviata la ri-fondazione di Euro-Toques Ungheria (una delegazione che esisteva inizialmente, ormai però dimenticata da un decennio).
Una scelta ragionata, ponderata e già pronta a dare interessanti risvolti e collaborazioni per il futuro. Una scelta che Derflingher motiva fornendo due esempi: «Sono stato al Costes Downtown, una stella Michelin», locale con un “gemello”, anch’esso stellato, all’interno dell’Hotel Prestige. Executive chef di entrambi i locali, Miguel Rocha Vieira: «Lo chef è portoghese, è un vero talento». Come talentuoso è Ádám Mészáros, chef del ristorante più importante di tutta l’Ungheria, sempre a Budapest, l’Onyx Restaurant: «È l’unico bistellato in tutta Budapest, è affiliato con la pasticceria gestita da Katalin Pintér e sua figlia, Anna Niszkács». Si tratta della pasticceria Gerbeaud, una delle più importanti in tutta l’Europa dell’Est (la cui fama è stata accresciuta da una seconda apertura in Giappone), una pasticceria che conta 400 coperti al giorno e realizza torte arcinote in tutta l’Ungheria (e non solo).
A fare da “guida” a Enrico Derflingher, l’ambasciatore italiano in Ungheria, Massimo Rustico. Insieme a lui anche Tünde Harkàcsi dell’azienda Comqualit, futuro partner di Euro-Toques. Personaggio di peso, con tanta esperienza alle spalle in diverse ambasciate in giro per il mondo, l’ambasciatore Rustico si è già dimostrato in prima linea per la rinascita di Euro-Toques Ungheria e per una futura collaborazione con la delegazione italiana: «Abbiamo già parlato di eventi per questo febbraio e stiamo già programmando grandi iniziative per la prossima edizione della Settimana internazionale della Cucina italiana». È l’ambasciatore ad aver introdotto un altro locale punto di riferimento per la buona cucina in città: Pomo d’oro. «È il miglior ristorante italiano di Budapest», ha spiegato Rustico senza esitare. E la clientela in effetti lo conferma: tra i tavoli anche l’ex campione Roberto Baggio, che in Ungheria possiede una grande tenuta di caccia.
Il ristorante è di proprietà di Gianni Annoni e del fratello Francesco: loro anche un wine bar, una trattoria e una gastronomia sempre a Budapest, un complesso di locali che insieme costituiscono l’azienda Via Italia. Un ristorante che «fa 300 coperti al giorno e utilizza solo prodotti italiani di alto livello». In cucina lo chef Rosario Simeoli: «La sua attenzione nel ricercare i migliori prodotti e la sua scrupolisità nel lavorare la materia prima ne fanno un cuoco di prim’ordine, assolutamente adatto a fare parte della nostra squadra». Ecco perché, dopo un’analisi del consiglio direttivo, Simeoli entrerà a tutti gli effetti a far parte dell’associazione Euro-Toques Italia.
L’ingresso di un nuovo socio valido e talentuoso, la (ri)fondazione di Euro-Toques Ungheria e la preziosa collaborazione nata con l’ambasciatore Massimo Rustico rappresentano insieme la passione che la delegazione ET Italia mette nella valorizzazione della cucina nel suo insieme.