Euro-Toques continua il suo impegno in cucina, e anche in quest’occasione partecipa come protagonista in un’iniziativa sociale di grande rilievo: a Lecco infatti è stato inaugurato il ristorante pizzeria “Fiore – Cucina in libertà“, aperto al pubblico dalla sera di sabato 1 aprile. Il nome del nuovo locale già è evocativo: si tratta di un bene confiscato alla criminalità organizzata nel 1993 e restituito alla comunità lecchese. Alla giornata di presentazione di mercoledì 30 marzo, non solo Euro-Toques, con il presidente Enrico Derflingher e Gianni Tarabini, titolare de La Preséf a Mantello (So), una stella Michelin, e le fondazioni interessate, ma anche le istituzioni: a tagliare la prima pizza è stato Roberto Maroni, presidente Regione Lombardia.
Il locale sarà gestito da La Fabbrica di Olinda Cooperativa Sociale, Arci Lecco e Auser Lecco, in collaborazione con il Comune di Lecco, Regione Lombardia e Fondazione Cariplo. Il menu in cucina è stato affidato all’associazione di cuochi Euro-Toques Italia, che ha dato il suo contributo anche selezionando stoviglie, bicchieri e strumenti di cucina grazie ai suoi fedeli sponsor. La sezione della pizzeria è invece in mano a Berberè, pizza gourmet a Bologna.
L’inaugurazione del locale in via Belfiore 1 a Lecco ha visto i partecipanti impegnati in un aperitivo di accoglienza, ad ascoltare gli interventi delle istituzioni presenti e ad assaggiare le pizze made by Berberè. Tra i partecipanti, oltre a Roberto Maroni, anche il sindaco di Lecco Virginio Brivio, il prefetto di Lecco Liliana Baccari, il rappresentante della presidenza nazionale Libera Davide Pati, Thomas Emmenegger per La Fabbrica di Olinda, il presidente della Fondazione comunitaria del lecchese onlus Mario Romano Negri, il presidente di Unicredit Foundation Maurizio Carrata e il presidente di Legacoop nazionale Mauro Lusetti.
Questo risultato è stato reso possibile grazie ai promotori e ai sostenitori del progetto “I sapori e i saperi della legalità e dell’inclusione sociale. Un progetto di start up di imprenditoria sociale per l’avvio di una pizzeria ristorante a Lecco, con particolare attenzione alla cultura della legalità, dell’accoglienza e dell’insediamento lavorativo di persone svantaggiate” al quale hanno collaborato Agenzia nazionale dei beni confiscati, Comune di Lecco, Regione Lombardia, Prefettura, Aler, Libera, Fondazione Comunitaria del Lecchese, Fondazione Cariplo e Unicredit Foundation. Il progetto è gestito dall’Ats – Associazione temporanea di scopo, costituita da La Fabbrica di Olinda (ente capofila), Arci Lecco e Auser Lecco e si articola su tre livelli: imprenditoriale, sociale e culturale.
L’ambito sociale riguarda la capacità inclusiva del progetto attraverso l’attivazione di percorsi di inserimento lavorativo di persone svantaggiate, ma anche attraverso percorsi partecipativi, prelavorativi e formativi orientati alla valorizzazione delle diversità dei partecipanti. In questo è essenziale la collaborazione con i Servizi sociali del Comune di Lecco e il lavoro di rete con altre organizzazioni, come il Dipartimento di Salute mentale di Lecco.
Il livello culturale ha come focus la promozione della cultura della legalità attraverso il coinvolgimento dei cittadini, giovani e meno giovani, e trova il suo fulcro nel libro, oggetto di arredo dominante nel locale e al centro di un nuovo servizio di book-crossing del Comune di Lecco. L’impegno preventivo e repressivo contro la presenza e gli intrecci malavitosi continueranno perché battaglie di questo genere non si vincono una volta per tutte ma chiedono continuità e determinazione.