Un 2019 iniziato davvero con il piede giusto per il cuoco romagnolo Enrico Croatti. È stato premiato sia nell’ambito del congresso internazionale Madrid Fusion sia al Grand Hotel di Rimini. Due riconoscimenti importanti. A Madrid, nonostante la giovane età (è del 1982), è stato insignito, primo italiano in assoluto, del Premio Especial Negrini alla carriera.
Istituito da Negrini, azienda leader in Spagna nella commercializzazione di prodotti enogastornomici italiani, è stato infatti assegnato nelle precedenti edizioni a mostri sacri come Ferran Adrià, Joan Roca (ristorante El Celler de Can Roca), Dabiz Muñoz (ristorante DiverXo), Juan Mari Arzak (ristorante Arzak), Pedro Subijana (ristorante Akelarre), Martín Berasategui (ristorante Martín Berasategui), Paco Roncero (ristorante La Terraza del Casino), Mario Sandoval (ristorante Coque), Ricardo Sanz (ristorante Kabuki) e Pepe Rodríguez Rey (ristorante El Bohío).
Croatti, socio Euro-Toques, ha conseguito la sua prima stella Michelin in Italia al Dolomieu di Madonna di Campiglio (Tn) nel 2013 e da poco in Spagna, con l’Orobianco di Calpe, è stato il primo ristorante di Cucina italiana a tagliare questo traguardo.
Un percorso in divenire. Oggi Enrico Croatti è impegnato in un inedito progetto milanese che lo vedrà sbarcare a due passi dalla stazione centrale di Milano il prossimo maggio con un format che mette al bando il termine gourmet per proporre qualcosa di più immersivo, un vero e proprio intrattenimento gastronomico a 360 gradi.
Nel frattempo, a fine gennaio, al Grand Hotel di Rimini il Gran Premio della Ristorazione gli ha assegnato la Medaglia d’Oro, sempre per il suo percorso professionale. Il Gran Premio della Ristorazione è un evento a carattere internazionale che conferisce attestati di merito, d’onore o di eccellenza a personaggi e realtà individuati sul territorio nazionale da esperti del settore.