Euro-Toques pronta per nuove sfide
Derflingher: Cuochi più forti se più uniti

Sarà perché siamo ormai in estate, e con le ferie anche le associazioni di categoria riducono l’attività, ma sembra che il mondo dei cuochi e dei ristoratori sia in fase di stallo. Come se di fronte alle turbolenze internazionali e alle novità della politica italiana il mondo delle associazioni attenda di capire cosa stia succedendo. C’è peraltro anche chi sembra, al contrario, aumentare l’attività.

Enrico Derflingher

È il caso di Enrico Derflingher, presidente internazionale e italiano di Euro-Toques, l’unica associazione di cuochi riconosciuta a livello europeo, secondo il quale «molte cose potrebbero cambiare per tutti, ma anche per questo non tutti stanno fermi ad attendere gli eventi. Noi di Euro-Toques, siamo ad esempio impegnati in una fase di grande potenziamento a livello europeo. Stiamo tenendo molti congressi nazionali e aprendo nuove sezioni. E teniamo conto di ciò che avviene. In Italia ad esempio valutiamo con interesse la scelta di riattivare il ministero del Turismo unendolo a quello delle Politiche agricole, ma al tempo stesso siamo molto preoccupati per questa stretta sui contratti a termine che per il mondo della ristorazione, anche di quella alta, potrebbe costituire un grosso problema. E analogamente siamo preoccupati per questa politica dei dazi avviata da Trump che sta portando ad una guerra commerciale che potrebbe danneggiare seriamente le possibilità di esportazione dei nostri prodotti agricoli, colpendo così anche la possibilità di fare delle cucine nazionali in diversi Paesi. Ne abbiamo discusso anche l’altro giorno nel board di Euro-Toques International all’Eliseo a Parigi».

Ma come si può fare ad avere un ruolo ed un peso, anche per i Cuochi che non vogliano essere solo star televisive in questo momento?
Bisogna poter contare di più ed essere capaci di rappresentare al meglio un comparto che, soprattutto in Italia, è frazionato in tante associazioni. Noi di Euro-Toques Italia, proprio perché siamo gli unici che hanno collegamenti internazionali organici e poiché quasi tutti i nostri soci sono iscritti anche ad altre associazioni (Fic, Le Soste, Jre, Chic, Apci, Buon Ricordo, ecc.), cerchiamo di collaborare con tutte le altre associazioni per creare uno spirito di squadra, evitando quelle divisioni che anche negli ultimi anni, purtroppo, si sono troppo spesso manifestate.

Bisogna però avere anche i numeri…
Noi rappresentiamo per statuto i professionisti che si occupano di Cucina di qualità e devo dire che negli ultimi tempi abbiamo incontrato il consenso di numerosi colleghi che ci hanno chiesto di iscriversi, tanto che, per venire incontro a queste richieste, abbiamo prorogato la possibilità di presentare una domanda di iscrizione e anche su questo il nostro consiglio direttivo dovrà lavorare.

C’è tempo dunque fino a fine agosto per presentare la domanda, ma in che modo si può diventare soci Euro-Toques?
Per entrare nella nostra famiglia europea basta inviare un curriculum a info@euro-toques.it e permetterci di valutare la compatibilità col nostro statuto. È possibile anche essere presentati da un socio che garantisce. A tutti i cuochi italiani ricordo che le nostre porte sono aperte a chi condivide i nostri obiettivi e le finalità delle nostre iniziative. E tutto si può verificare sul nostro sito www.eurotoquesit.com, compreso il costo di iscrizione che è di soli 190 euro.

Ma per iscriversi un Cuoco dovrebbe sapere qual è il primo obiettivo dell’associazione nel breve periodo…
Euro-Toques Italia sta lavorando alle nuove attività del 2018-2019, che avranno bisogno del sostegno e della partecipazione di tutti. Dobbiamo essere sempre più numerosi e diventare sempre più forti ed efficienti nella valorizzazione della Cucina italiana. Questo vale sul piano nazionale, ma a maggior ragione dobbiamo lavorare anche per l’estero, dove tanti nostri colleghi grazie alla loro Cucina italiana costituiscono la prima linea di una rete di ambasciate reali e concrete a sostegno della nostra Cultura e del nostro stile di vita.

Le tante iniziative realizzate da Euro-Toques hanno come comune denominatore la volontà di valorizzare le materie prime, la Cucina italiana e i cuochi. Come state portando avanti le vostre attività e in particolare in quali ambiti vi state impegnando?
Attraverso una diffusione sempre più capillare dei soci sul territorio nazionale, vogliamo intensificare le nostre attività, che non si limitano a serate e cene di beneficenza, ma riguardano anche il tema della formazione e dell’educazione alimentare nelle scuole, promuovendo il cibo sano e i valori della Dieta mediterranea. Un aspetto su cui non ci stancheremo mai di insistere è poi il legame tra enogastronomia e turismo: chi sceglie di viaggiare in Italia non lo fa solo per il patrimonio storico, artistico e culturale del nostro Paese, ma anche per l’eccellenza della nostra cucina. E visto che la cucina si esprime attraverso i ristoranti, abbiamo deciso negli ultimi anni di migliorare uno strumento come la nostra Guida che, grazie anche all’importante contributo di Italia a Tavola, è diventata un canale per valorizzare il cuoco rispetto al suo ristorante.

Euro-Toques è una realtà prestigiosa con una lunga storia alle spalle. Che cosa rappresenta nel panorama della ristorazione di oggi?
Sono passati ormai più di 30 anni da quel lontano 1986 in cui Paul Bocuse insieme ad altri grandi nomi della cucina di tutta Europa, tra cui il Maestro Gualtiero Marchesi, diede il primo impulso alla nascita di questa associazione, che ad oggi – ci tengo a ricordarlo – è l’unica riconosciuta dalla Commissione europea e annovera tra i suoi iscritti alcuni dei più rinomati cuochi italiani, tra cui tutti i tre stelle Michelin. È un punto di riferimento per la ristorazione: molte iniziative, attività e progetti sono stati fatti, e ancora di più sono quelli che realizzeremo in futuro, soprattutto sul piano della formazione e dell’aggiornamento professionale.

Pochi mesi fa lei è stato eletto per la seconda volta presidente di Euro-Toques Italia. Qual è il suo messaggio agli associati alla luce di questa rinnovata fiducia?
Ci tengo a ricordare a tutti gli iscritti – i vecchi, i nuovi e anche quelli futuri – l’importanza degli obiettivi che animano la nostra associazione, dalla difesa della qualità degli alimenti all’apertura di uno spazio di confronto costante per i cuochi, nel quale si sentano tutelati e valorizzati. La nostra è un’associazione che pone grande attenzione al rispetto delle materie prime e delle tradizioni nelle diverse cucine regionali, senza dimenticare mai un aspetto di grande attualità come la sicurezza alimentare.

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