Sapori, aromi e colori che solo il cibo di strada riesce a regalare, assieme a tante emozioni. Sono alcuni degli ingredienti del Messina Street Food Fest, 3ª edizione, organizzato da Confesercenti Messina con il Comune. Sul fronte culinario, l’aspetto più interessante è stata la novità del 2019, il Messina Street Fish, evento nell’evento, con l’area degli show cooking interamente dedicata alla valorizzazione del pesce locale, azzurro e “povero”, con l’importante sostegno della Regione Siciliana con l’assessorato all’Agricoltura, Sviluppo Rurale e Pesca mediterranea, Unione Europea e Mipaaf Feamp. Tutta la manifestazione, inoltre, è stata patrocinata Città Metropolitana di Messina, Camera di Commercio, Atm, Iis “Antonello”, Istituto Co.Ri.Bi.A, Proloco Messenion, Sacom e dall’associazione di cuochi Euro-Toques Italia.
Dal 10 al 13 ottobre le ricette sono state proposte e realizzate da nomi molto apprezzati della cucina: Paolo Gramaglia, cuoco pompeiano 1 stella Michelin, delegato Campania per Euro-Toques, che ha realizzato la sua Pasta Am…mare, pasta mista con pesce povero e crostacei; Paolo Romeo, messinese, socio Euro-Toques, con La mia Beccafico, bottoni di pasta fresca con sarde, crema di patate allo zafferano, pomodori confit, pane all’acciuga.
Con loro… Claudio Ruta, ragusano, 1 stella Michelin, che ha cucinato Alici dorate con pastella di frascatuli di cicerchia, insalata di arance, cipollotto e prezzemolo; Franco Agliolo, chef dei Nebrodi, con il suo Farro con lampuga, verdure marinate, pomodori confit, polvere di limone; Salvatore Denaro, con il Cannolo Forza 9, cannolo di cous cous con sgombro, salsa di arancia, salsa di caramello, ricotta di pecora, finocchio di mare e portulaca; Salvatore Paladino, messinese, con il Filetto di capone alle erbe locali, caviale di lumaca, polvere di castagne, zucca, puré di sedano rapa, fico essiccato, salsa d’acciughe, petalo di cipolla e portulaca; Riccardo Cilia, di Comiso, con 68 Km, sgombro affumicato, colatura di pomodoro, stracciatella di burrata, polvere di capperi, trucioli di pane; Giacomo Caravello, di Milazzo, con Risotto alla ricotta di bufala, alici affumicate e salsa all’arancia; i cooking show si sono conclusi con l’intervento dello chef Natale Giunta, che ha realizzato la sua Lampuga marinata alla birra in affumicatura di cedro, salsa alle erbe spontanee e maionese ai porcini.
Ai cooking show, presentati egregiamente dalla giornalista Valeria Zingale, ha presenziato inoltre una delegazione di cuochi di Euro-Toques Italia. Il ricavato dei cooking show è stato devoluto a Fondazione Aurora – Onlus Centro Clinico Nemo Sud, mentre il ricavato del buffet solidale a base di pesce locale curato dall’I.I.S. “Antonello” è andato a Cirs Messina.
Sul fronte del cibo di strada, invece, le premiazioni degli street fooder più graditi al pubblico hanno visto 1° classificato “Il vecchio Carro” con il panino con porchetta di suino nero dei Nebrodi; al 2° posto “Da Onofrio” con il panino con polpo arrosto. Sul 3° gradino del podio gli arrosticini abruzzesi di “Bracevia a tutta pecora”. La specialità dolce più apprezzata dal pubblico è stata: il Gelato in stecco di “California caffè”. Attribuiti anche il premio “Rivelazione” 2019 a “Sicilian Taste” per il panino con pescespada, mentre il premio della critica è andato a “Masushi” con i noodles. Per il secondo anno consecutivo, il panino con la porchetta di suino nero dei Nebrodi e cipolla rossa caramellata è dunque la specialità di street food più apprezzata e Giuseppe Oriti ha ricevuto il primo premio dal Presidente di Confercenti Messina e ideatore dell’iniziativa, Alberto Palella. Erano 40, come sottolineato, le specialità salate e dolci presenti nelle colorate casette e non era facile trionfare e confermare il primato.
«Non posso che essere soddisfatto – ha detto il presidente di Confesercenti Messina, Alberto Palella – perché la straordinaria partecipazione della gente al nostro evento non è che un’ulteriore dimostrazione che Messina è una città viva, che non può né deve rassegnarsi a vedere andare via i giovani. Il nostro evento ha generato un notevole indotto, con strutture ricettive andate sold out e gli esercizi commerciali della zona che hanno indubbiamente beneficiato delle quattro giornate in cui l’evento ha convogliato in città presenze da ogni parte della Sicilia e della Calabria».