Franco Aliberti al ristorante Il Salmoriglio
reinterpreta la zuppa di pesce a 6 mani

La zuppa di pesce è un piatto classico della Cucina italiana che abbraccia tutti i 7.914 km di coste d’Italia, il cui sapore marino si ritrova in ogni carta di ristorante che si affaccia sul mare e la cui ricetta varia da regione a regione.

Giovedì 26 settembre al ristorante Il Salmoriglio di Porto Empedocle protagonista sarà proprio la zuppa di pesce. Dalle ore 20.00, il socio Euro-Toques Franco Aliberti, chef ai Tre Cristi Milano, insieme agli chef Alessandro Ravanà (chef resident) e Marco Visciola, si metterà alla prova per rendere omaggio a questo piatto marino. Ognuno darà la sua interpretazione, dalla classicità alla più personale rivisitazione.

Franco Aliberti, Alessandro Ravanà e Marco Visciola

Alessandro Ravanà 37 anni, di Agrigento, nel 2007 ha aperto a Porto Empedocle il suo ristorante, dove elabora una cucina più ricercata e curata con il culto per la materia prima nel rispetto della biodiversità. Franco Aliberti 34 anni, nel 2012 entra a far parte della brigata di Massimo Bottura all’Osteria Francescana e da novembre del 2018 è lo chef del Tre Cristi Milano. Marco Visciola 34 anni, ligure doc di Bogliasco, dopo l’esperienza da Enrico Crippa a Piazza Duomo ad Alba (Cn) e da Fabrizio Tesse alla Locanda d’Orta, oggi è al timone del Marin al secondo piano di Eataly Genova.

L’appuntamento di Porto Empedocle è la seconda tappa in cui i tre chef si trovano per reinterpretare un piatto della tradizione italiana, dopo la prima sulla Pasta al pomodoro dello scorso luglio presso il ristorante Tre Cristi Milano. La prossima sarà il 24 ottobre a Genova, presso il ristorante Il Marin, a chiudere il cerchio con il pesto. Si inizierà con “La minestra della ghiotta”, la zuppa di pesce classica nella migliore tradizione siciliana, con il pesce fresco dei pescatori del porto vicino al ristorante Il Salmoriglio.

Lo chef Alessandro Ravanà poi, da padrone di casa, reinterpreterà questa ricetta in stile gastronomico ne “L’altra marea”, una crema speziata con seppioline, nero di seppia e un olio balsamico alla rucola, un piatto che nasce dalla sensibilità alle tematiche sociali, in particolare al problema degli sbarchi sull’isola; Franco Aliberti invece ha ideato “Il mare che vorrei”, una sorpresa di zuppa alle alghe in un’ottica di sostenibilità ambientale; la creazione di Marco Visciola è “Abissi”, un antipasto di pesce azzurro del Mediterraneo che diventa una zuppa grazie a una salsa versata a tavola, da gran piatto gourmet.

Il costo della serata è di 50 euro, comprensivi delle quattro declinazioni in tema, dei vini in abbinamento delle aziende Monteleone e Alessandro di Camporeale, e del dessert “Mediterraneo” firmato dallo chef Alessandro Ravanà: un biscotto ai cereali con acqua di limone, miele, origano e polvere di capperi.

Per informazioni e prenotazioni: info@ilsalmoriglio.it

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