La Settimana della cucina italiana ha portato nel mondo cuochi, professionisti del settore e, naturalmente, associazioni. Tra queste (fin dalla prima edizione) Euro-Toques si è dimostrata determinata nel portare i valori e le tradizioni a tavola del Belpaese in tutto il mondo.
Tra i cuochi che quest’anno hanno vestito il ruolo di ambasciatori della Cucina italiana, c’è Antonino Fratello, chef nelle cucine del Marriott di Roma, che insieme al collega ed amico Paolo Austero, anch’egli socio ET, si è recato in Oman, dal 10 al 17 novembre.
Un calendario davvero fitto per i sette giorni di permanenza dei due chef. A cominciare dalle serate di gala organizzate presso l’ambasciata italiana in Oman, presso il museo nazionale ed infine presso l’Università gastronomica. Una serie di cene culminate con il doppio appuntamento, il 16 e il 17, presso lo Shangry La Resort. A queste due ultime occasioni hanno preso parte ambasciatori di diverse Nazioni, tra le quali, naturalmente, l’Italia; poi reali omaniti, ministri e diversi personaggi di spicco del posto.
Non sono mancate durante la settimana masterclass, dimostrazioni e momenti dedicati alla trasmissione della cultura italiana a tavola; una cultura che Euro-Toques da sempre preserva e tutela, così come fa con le materie prime del nostro territorio, invidiate da tutto il mondo. Le stesse materie prime sono state un argomento affrontato durante i sette giorni di permanenza dei due chef: ci si è concentrati principalmente sulle Dop, le Igp e le Stg, certificazioni che attestino la qualità dei prodotti.