Cosa unisce 5 chef stellati, le Marche e uno sciame sismico che dal 24 agosto non dà tregua? Sicuramente la voglia di ripartire e in secondo luogo il bisogno di aiutare e unirsi per dare lustro ad una regione sempre più amata nel mondo per le sue meraviglie. Ed è proprio grazie a questo fil rouge che lo scorso 11 dicembre è stata presentata la onlus “Marche riparTiAmo”, nata dalla collaborazione dell’imprenditrice ferrarese e proprietaria del Relaias Borgo Lanciano, Vittorina Nori Zuffellato con Roberto Rossi di Eredi Rossi Silvio e Sandro Parcaroli di Med Store, che ha come obiettivo il rilancio del territorio grazie anche all’aiuto di imprenditori marchigiani che di sono detti disposti ad aiutare quelle imprese duramente danneggiate dal sisma.
Complice l’eleganza della location, alias il relais Borgo Lanciano sito a Castelraimondo (Mc), il pranzo in pieno stile country chic ha visto alternarsi, a titolo del tutto gratuito, cinque chef che per l’occasione hanno preparato i loro piatti “cavallo di battaglia”; si inizia con Enrico Derflingher, presidente di Euro-Toques Italia e International, già chef della Regina Elisabetta II e chef della Casa Bianca con Bush senior, ha deliziato gli ospiti con il suo risotto rosso “Regina Vittoria” con gamberi siciliani e mantecatura al Vermouth dry.
Sulla stessa scia Valeria Piccini (2 stelle Michelin) direttamente dalla Maremma ha portato il risotto bianco con salsa di lumachine di terra simbolo di identità e passione di una donna che si ispira alle stagioni e alle sue peculiarità. Si è proseguito poi con un altro fuoriclasse, questa volta tutto marchigiano e sostenitore anche di un’altra iniziativa “Coraggio Marche” sempre a sostegno del territorio, Errico Recanati (1 stella Michelin) dove l’ispirazione della terra ha dato vita alla Zuppa di Cicerchia pernice preparata con soffice di patata bianca dei Sibillini; dalla terra all’acqua dolce dei laghi reatini con la Trota (nome anche del ristorante in provincia di Rieti) dei Fratelli Serva (2 stelle Michelin) servita in crosta di semi di papavero con maionese di patate e rape rosse; come dessert e come si suol dire, dulcis in fundo, il babà napoletano con crema pasticciera e lamponi di Gennaro Esposito (2 stelle Michelin), è stato il finale perfetto che ha portato con sé la tradizione rivisitata del famoso dolce partenopeo.
Durante tutto il pranzo, scenograficamente posati su dei moderni bancali impreziositi da abat-jour shabby chic, i salumi, i formaggi, il miele, il pane, le verdure e le marmellate, rigorosamente made in Marche, hanno fatto da cornice a questo evento con la e maiuscola. Tanto per non lasciare nulla al caso, tra autorità regionali, imprenditori, ospiti e chef stellati non poteva di certo mancare l’arte; ed è proprio in questo clima del voler guardare oltre la maestria di Daniele Procacci ha “inebriato” tutti con le sue opere dipinte con il vino; ebbene sì, l’artista umbro ha alle spalle una lunga esperienza ed è l’unico al mondo a dipingere con questa tecnica tanto da aver creato opere per una miriade di stelle hollywoodiane come, ad esempio, Mel Gibson, Robert De Niro e Anthony Hopkins e personalità di rilievo come il presidente uscente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama.
Una giornata piacevole e segnata da un unico grande obiettivo: rendere la Regione Marche ancora più forte e portarla sempre e ancora più in alto. La promessa e l’impegno ci sono, ora il tempo farà il suo corso e presto speriamo di tornare a parlare dei grandi obiettivi raggiunti iniziando proprio da questo pranzo, “Il pranzo di beneficienza di Marche riparTiAmo”.