Lo chef Marco Bottega nuovo delegato del Lazio di Euro-Toques Italia

L’ufficialità della nomina dello chef dell’Aminta Resort di Genazzano (Rm), una stella Michel, ha visto la partecipazione di diversi cuochi Euro-Toques Italia e politici laziali tra cui l’assessore regionale all’Agricoltura

Èstata una serata emozionate e ricca di gusto (nel vero senso della parola) quella che si è volta venerdì 11 agosto all’Aminta Resort di Genazzano (Rm), una stella Michelin e stella verde. Serata in cui lo chef del ristorante del resort, Marco Bottega, è stato ufficialmente presentato come delegato della regione Lazio di Euro-Toques Italia, l’associazione fondata da Gualtiero Marchesi e ora presieduta da Enrico Derflingher, chef noto per la sua maestria nella cucina e il suo impegno nel promuovere la cultura culinaria italiana a livello internazionale.

Oltre al presidente Derflingher, presenti all’evento molti soci Euro-Toques e diversi personaggi famosi della politica e dello spettacolo, tra cui l’assessore all’agricoltura del Lazio, Giancarlo Righini e gli chef Giuseppe Tinari, una stella Michelin, di Villa Maiella a Guardiagrele (Ch), Daniele Chiari, chef della Royal Protocol hospitality e catering in Arabia Saudita, residente a Riyadh, Gianpaolo Schiavo, patron del Ronco di Garlate (Lc), Sandro Serva del Ristorante La Trota (una stelle Michelin) di Rivodutri (Ri), Diego Ottaviani del Ritz Carlton Guangzhou Cina e il responsabile Media & Public Affairs Fic-Federazione italiana cuochi, Alessandro Circiello.

Il menu della cena di gala all’Aminta Resort

La cena di gala ha portato in tavola tutto il meglio della cucina italiana e non solo. Dopo il benvenuto nel parco con Cremant de Loire Langlois & Chateaux “Extra pear Langlois” ci si è spostati in sala dove gli ospiti hanno degustato: Ricciola marinata in essenza d’Oriente, con pesto di peperoncino verde estivo, olio soffiato di peperone e gel di limone organico, preparata da chef Ottaviani, in abbinamento a Champagne Chassenay d’Arce Cuvèe Première Brut. Poi è stata la volta del celebre Risotto Regina Vittoria di Derflingher accompagnato da Oddero Langhe Riesling 2020. A seguire due piatti di Bottega: Ravioli cacio e pepe, verdurine ed erbe del nostro orto e Roll di pollo ruspante e peperoni, entrambi abbinati a Changhyu Moser XV Helain Mountain Cabernet Sauvignon. Chiude in dolcezza la Zuppa inglese M. B. di Bottega con Vin Santo Tenuta Piccini 2015.

Diego Ottaviani, Enrico Derflingher e Marco Bottega

Derflingher: «Al lavoro per sostenere la cucina laziale e non solo»

«Una meravigliosa serata che si è svolta in questa bellissima struttura con uno scenografico parco sulle colline che guardano Fiuggi – commenta Derflingher – Una location unica per ufficiale la nuova carica di Marco Bottega come delegato del Lazio di Euro-Toques Italia. Sono molto contento di averlo scelto e che abbia accettato questo incarico importante con il quale, sono certo, contribuirà a rilanciare la cultura enogastronomica del Lazio, grazie anche al sostegno dell’assessore all’Agricoltura della Regione che era presente alla cena di gala e con il quale, insieme ad altri politici, siamo già pronti per alte importanti manifestazioni».

Ma chi è Marco Bottega?

Ma chi è Marco Bottega? Nato a Gennazzano, nell’entroterra laziale, ha saputo trasformare l’agriturismo di famiglia in un’oasi di gusto e di pace in un contesto verde di grande bellezza. Non a caso il nome scelto per il suo “Aminta Resort” viene da una favola bucolica scritta nel ‘500 da Torquato Tasso sul classico tema del pastore innamorato di una ninfa, ispirato alle Metamorfosi di Ovidio. 
Determinato a realizzare la sua idea di cucina e di accoglienza,  Bottega ha scelto subito di oltrepassare i suoi confini e di completare la sua formazione con le necessarie tecniche e conoscenze, prima in Francia e poi con grandi maestri come Salvatore Tassa, Anthony Genovese,  Alfonso Caputo e Massimo Bottura.
Il ritorno a casa, approdo definitivo, è avvenuto nel 2018. Forte di una nuova maturità stilistica e di spirito imprenditoriale, ha convertito senza stravolgimenti il casale dei genitori in un elegante resort con piscina, con un ristorante insignito da una Stella Michelin, una cantina di altissimo livello e una struttura dedicata alla banchettistica, una piscina e camere confortevoli.

Come nascono i menu di Marco Bottega

Sul menu ha voluto scrivere “Le idee sono tutte valide, ma le migliori sono quelle che si realizzano”.
E’ un percorso di successo quello di Bottega, ma ancora tutto in divenire, come dimostra questo l’importante incarico di delegato per il Lazio di Euro-Toques.
“Ho accettato questo incarico con serietà e rispetto – ha detto- e soprattutto con orgoglio. So che mi aspetta un lavoro lungo e delicato per promuovere i valori etici della nostra associazione, coinvolgendo i nostri chef regionali nella promozione della nostra cucina territoriale e delle nostre eccellenti materie prime. Da tanti anni lavoro con una filosofia fortemente legata alla nostra realtà,  con rapporti stretti con agricoltori e produttori locali. Per questo ad Aminta Resort è stata riconosciuta la Stella Verde”.
Ma come pensa di promuovere il potenziale di qualità e creatività della cucina laziale e romana, che talvolta è penalizzata dal concetto di una tradizionale rusticità ?
“Conosco e rispetto la tradizione – ha sottolineato- ma la mia filosofia è legata soprattutto ad un’avanguardia basata sulle nostre grandi materie prime:  cucina non di tradizione ma di territorio. Su questo dobbiamo sempre più fare rete a livello nazionale e internazionale. Viaggio spesso e sono da sempre in stretto contatto con i colleghi stranieri. A questa cerimonia ha voluto essere presente anche Diego Ottaviani del Ritz Carlton di Canton. Ma sono sempre stato in stretto contatto anche con i colleghi laziali e romani, cercando di fare rete per promuovere i nostri territori e le loro ineguagliabili e identitarie produzioni. La cucina deve nascere dal territorio. Personalmente non mi sono mai approvvigionato alle piattaforme o ai servizi per la ristorazione, anche se di alto livello. Sono tutt’altro che prodotti standardizzati quelli che devono entrare nelle nostre cucine, anche se – è vero- fanno risparmiare tempo. Presto, nello spirito di Euro-Toques,  con i colleghi laziali organizzeremo una serie di attività e di incontri gastronomici per promuove la cucina regionale nelle sue diverse declinazioni e ma sempre basata sul territorio, e il cuoco,  artigiano del cibo sempre più specializzato, può essere anche protagonista del suo sviluppo”.

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