Si è svolta oggi, 11 gennaio, alla Farnesina l’analisi dei risultati della prima “Settimana della cucina italiana nel mondo – The Extraordinary Italian Taste”, iniziativa svoltasi lo scorso novembre, promossa dal Governo italiano e attuata dai Ministeri degli Esteri, delle Politiche agricole, dell’Istruzione e dello Sviluppo economico. Sono stati realizzati complessivamente 1.395 eventi in 108 Paesi esteri.
Al tavolo di confronto – insieme ai rappresentanti dei Ministeri, enti istituzionali come Ice, Conferenza Stato-Regioni, Assocamere, ma anche attori come Alitalia, UniVerde, Associazione italiana sommelier, Gambero Rosso, le più importanti associazioni legate al vino ed alcune università ed istituti di cultura, tanto per citarne alcuni – sono stati comunicati gli straordinari risultati di questa prima edizione, anche se tutto è stato riferito in maniera generica, senza specificare quanti eventi siano da attribuire ad un’associazione invece che a un’altra.
È stata poi annunciata la seconda edizione, che sarà ancora più ricca di contenuti ed eventi che coinvolgeranno nell’azione di promozione, oltre alla nostra cucina, anche un altro importante prodotto italiano come il vino. Il tavolo di lavoro per la seconda edizione, targata 2017, sarà convocato nei prossimi mesi.
Questi i numeri della Settimana della cucina italiana nel mondo 2016:
- 187 tra cooking show, corsi di cucina e masterclass;
- 234 conferenze, incontri con gli chef, dibattiti sulla tradizione culinaria italiana, seminari tecnico scientifici o accademici;
- 412 degustazioni e cene a tema;
- 118 eventi promozionali con i ristoranti italiani locali;
- 364 proiezioni di film e documentari, rappresentazioni teatrali, concerti, mostre di design, arte e fotografia, legati al cibo;
- 21 concorsi e premiazioni per la cucina italiana di qualità;
- 59 attività di comunicazione (pubblicazioni, attività formativa, social network, conferenze stampa).
Un successo eccezionale nella promozione della Cucina italiana e dei prodotti made in Italy, al quale associazioni di cuochi come la Fic-Federazione italiana cuochi ed Euro-Toques hanno contribuito in maniera importante. Da una parte l’associazione Euro-Toques, capitanata dallo chef Enrico Derflingher, che ha ufficializzato ai fornelli l’apertura della Settimana a Praga (presenti lo stesso Derflingher, insieme al consigliere Ciro D’Amico e allo chef de La Presef Gianni Tarabini) e la chiusura della stessa a Bucarest con i fratelli Serva, mentre in altre occasioni hanno presentato la propria cucina gli chef Filippo La Mantia (in Oman) e Giancarlo Morelli (in Georgia).
Dall’altra parte la Fic, per la quale erano presenti i dirigenti della Segreteria generale Salvatore Bruno e Roberto Rosati. «Il nostro obiettivo per la seconda edizione – hanno dichiarato i dirigenti Fic – sarà un più capillare coinvolgimento delle nostre associazioni regionali e dei nostri territori per contribuire alla realizzazione di un numero ancora maggiore di eventi, nonché la preparazione di programmi più strutturati ed integrati che prevedano la sinergia con enti e ambasciate dei Paesi esteri, ma anche il coinvolgimento, insieme agli chef, di tante realtà istituzionali e culturali nell’azione di diffusione dei valori del nostro Paese».
Insieme alle due associazioni, anche singoli cuochi hanno dato il loro contributo, come Paolo Gramaglia, chef stellato del President di Pompei (Na) ad Abu Dhabi. Un’iniziativa senza eguali, «un indiscutibile successo riscosso dalla cucina italiana», come ha detto Enrico Derflingher, un giusto applauso nell’attesa dell’edizione 2017.