La classifica annuale ha annunciato la lista di ristoranti dalla 51ª alla 120ª posizione. Tre sono i locali italiani nuovi in questa fetta: insieme a Lido 84 (78°) di Camanini, i due soci Euro-Toques: Mauro Uliassi con Uliassi, tre stelle Michelin, alla 61ª posizione, e Norbert Niederkofler con il St.Hubertus, tre stelle Michelin, alla 116ª posizione. Si conferma Niko Romito, 51°. The World’s 50 Best Restaurants vedrà il suo epilogo finale con l’annuncio dei primi 50 ristoranti martedì 25 giugno presso il Marina Bay Sands a Singapore. Solo per il 2019, la lista è stata estesa da 51-100 a 51-120 ristoranti, in occasione dei festeggiamenti per il 120° anniversario del suo partner principale, S.Pellegrino, socio della comunità gastronomica dal 1899.
La lista 51-120 vanta 21 “new-entry” (ristoranti che appaiono nella lista per la prima volta) provenienti da 15 Paesi, segnando così un aumento di circa 30% di nuovi territori nel 2019. La lista completa 51-120 include ristoranti in 25 Paesi sparsi nei cinque continenti, con quattro nuovi paesi che si sono aggiunti alla lista. Vi sono sei ristoranti che rientrano nella lista da quattro paesi: Danimarca, Giappone, Francia e Sud Africa. Il nuovo ristorante italiano che appare più in alto nella lista 51-120 si trova alla posizione 61 ed è Uliassi di Mauro Uliassi a Senigallia (An). Poi il Lido 84 di Riccardo Camanini e St Hubertus di Norbert Niederkofler. Resta invece saldamente in questa fascia il ristorante Reale di Niko Romito che si classifica 51°. Nobelhart & Schmutzig di Berlino, Germania, sale di 31 posizioni alla 57 rispetto all’anno scorso, mentre Indian Accent di New Delhi, India, lo segue avanzando di 30 posizioni alla 60. Gli Stati Uniti conducono con ben sette ristoranti nella lista 51-120, inclusa una new-entry. Il Giappone e la Spagna seguono la scia degli Stati Uniti con sei ristoranti ciascuno, incluse quattro new-entry.
Quest’anno si sente una forte presenza delle chef donne, specialmente con la nuovissima new-entry Core by Clare Smyth di Londra (No.66), il ristorante gestito dalla vincitrice del premio The World’s Best Female Chef 2018. Gli altri ristoranti a conduzione femminile includono Arzak di Elena Arzak a San Sebastian, Spagna (No.53), Nahm di Pim Techamuanvivit a Bangkok, Tailandia (No.69), Maní di Helena Rizzo a São Paulo, Brasile (No.73), Gaa di Garima Arora a Bangkok, Tailandia (No.95) e l’omonimo ristorante di Anne-Sophie Pic a Valence, Francia (No.98).