Un soggiorno “digital detox”
al Vigilius Mountain Resort da Filippo Zoncato

La possibilità di staccare davvero la spina per godersi a pieni polmoni dei momenti di relax senza smartphone e social è diventata la nuova frontiera del lusso. Il Vigilius Mountain Resort, a otto chilometri da Merano (Bz), in Alto Adige, è uno dei luoghi più esclusivi dove essere piacevolmente “irraggiungibili”. La connessione internet c’è, ma è limitata a determinati orari e per salire e scendere a valle non ci sono strade; la funivia – la seconda più antica d’Europa – è l’unico mezzo che, in sette minuti, porta gli ospiti da Lana al resort a 1.500 metri di altitudine. Qui non manca davvero nulla. Il Vigilius è un eco-design hotel a 5 stelle con due ristoranti, una taverna, una spa panoramica, una piscina alimentata dall’acqua minerale di sorgente e un effetto rigenerante assicurato compreso nel pacchetto.

Anima e patron del Vigilius è Ulrich Ladurner, imprenditore sudtirolese a capo di Dr Schär, azienda leader nei prodotti senza glutine con un fatturato di oltre 260 milioni di euro. Nella primavera del 2001 Ladurner decise di affidare a Matteo Thun, architetto di origini altoatesine di fama internazionale, il compito di realizzare un albergo fuori dagli schemi, il primo hotel Casa Clima classe A in Italia.

Giardinetto di verdure di Harald Gasser, testina al fieno e spuma di rapa rossa

Proprio in questi giorni è stato assegnato il premio “Partner dell’anno 2019”, iniziativa promossa dal Vigilius con in palio un soggiorno in hotel. Il riconoscimento è andato a Eva Margesin, proprietaria dell’agenzia di comunicazione visiva, design e pubblicità Blauhaus a Bolzano. «Il Vigilius Mountain Resort ha a cuore il principio dell’ecosostenibilità che guida tutte le scelte relative alla struttura – dice Ulrich Ladurner – dal design alle questioni legate al consumo di energia fino alla scelta dei prodotti biologici e regionali. Tutti questi valori sono condivisi dai nostri fornitori e il riconoscimento vuole celebrare questi rapporti di collaborazione, vere e proprie partnership d’eccellenza, che rappresentano una garanzia e un investimento per il futuro».

«Questo premio – spiega Claudia Tessaro, direttrice del Vigilius – nasce soprattutto come ringraziamento ai nostri partner e sottolineare il loro prezioso contributo che ci permette di offrire quotidianamente un’altissima qualità ai nostri ospiti e di rendere speciale il loro soggiorno».

In cucina il piatto da assaggiare è il “Giardinetto di verdure di Harald Gasser, testina al fieno e spuma di rapa rossa” con il quale Filippo Zoncato, chef del Vigilius Mountain Resort e socio Euro-Toques, ha vinto il “Premio Godio 2018” consegnato durante il Merano Wine Festival. Godio è stato il primo chef ad ottenere per 13 anni consecutivi la Stella Michelin in Alto Adige. Particolarità di questo piatto sono le verdure coltivate in permacultura a Barbiano, ovvero in ambiente con poca acqua, proprio per esaltarne quanto possibile i sapori.

Filippo Zoncato dirige le cucine del Ristorante 1500 e della Stube Ida del Vigilius. Fin dal suo esordio ha coltivato esperienze in strutture di alto livello riconosciute dalla guida Michelin, quali il Ristorante Arnolfo di Colle Val d’Elsa o l’Osteria Francescana di Modena. La sua idea di cucina si basa su estro creativo, stile e piena padronanza delle tecniche per esaltare al massimo il sapore delle materie prime, il tutto votato a portare in tavola il lusso della semplicità. Gli ingredienti utilizzati in cucina, come la carne, il pesce d’acqua dolce, lo speck, il formaggio, il burro e il latte, provengono per l’80% dai masi della zona. Sono fatti in casa le torte, il pane, i grissini e la pasta fresca. In taverna vengono organizzate degustazioni di vini e serate fondue di carne, formaggio o cioccolato. Lo chef’s table, infine, offre la possibilità di guardare i cuochi all’opera in cucina e di sbirciare i segreti di Filippo Zoncato e della sua brigata.

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