Il cuoco piemontese da quando è sbarcato nel ristorante della magione, sita in provincia di Cesena, insieme alla sua brigata ne ha arricchito l’offerta gastronomica
di Giorgio Lazzari
L’accoglienza di Villa Monty Banks è arricchita dall’offerta gastronomica di Ivan Milani. Originario del Piemonte e socio di Euro-Toques (l’associazione di categoria dei cuochi), Milani ha lavorato molto nella Langa e a Torino, dove ha lanciato il ristorante “Piano35” nel nuovo grattacielo di Intesa San Paolo e vanta un’importante esperienza anche “Al Pont de Ferr”, storico locale milanese (che ha da poco chiuso per sempre i battenti) a cui ha dedicato tre anni della sua vita professionale.
Ivan Milani nelle cucine di Villa Monty Banks
Proprio nei mesi di lockdown, Ivan Milani, classe 1971, ha deciso di trasferirsi in un luogo che regalasse maggiori spazi all’aria aperta, insieme a nuovi stimoli lavorativi. Ecco dunque arrivare il trasferimento in Romagna, dove è iniziata la nuova avventura a Villa Monty Banks. «Si tratta di un’esperienza che doveva durare pochi mesi – esordisce Ivan Milani – Ma in realtà ci siamo innamorati della location. Con la mia giovane brigata toscana abbiamo una forte sintonia anche con la proprietà di Villa Monty Banks, una struttura meravigliosa che si presta per portare avanti un lavoro di crescita».
Il mitico Monty Banks
Monty Banks è lo pseudonimo di Mario Bianchi, attore, regista e ballerino nato a Cesena alla fine dell’Ottocento ed emigrato negli Stati Uniti. Divenne celebre all’epoca del cinema muto, con una prima apparizione sullo schermo nel 1916. In seguito dirige e interpreta numerosi film brillanti, mentre nel 1929 si trasferisce in Gran Bretagna e qualche anno più tardi incontra Gracie Fields, attrice e cantante di varietà, che sposa nel 1940 e che sara` interprete di alcuni dei suoi film. È con lei che spesso torna in Romagna e in occasione di un viaggio decide di acquistare “il Belvedere” poi Villa Bianchi.
La villa viene costruita nel 1939 come casa di villeggiatura, sotto la guida dell’architetto Gualtiero Pontoni, con chiare influenze britanniche e con uno stile inconsueto sia per il territorio romagnolo che per l’architettura italiana dell’epoca.
Il rilancio di Villa Monty Banks
Il restauro conservativo, condotto a seguito di una indagine storico-architettonica, ha permesso di valorizzare gli elementi speciali di una villa unica per il contesto in cui si trova.
L’interior design coniuga sapientemente il sapore degli anni Trenta con arredi e confort contemporanei per creare un’atmosfera elegante e rilassata. Gli interni sono decorati con materiali naturali come marmi e legno, e colori in armonia con quelli della natura che entra prepotentemente dalle grandi finestre, 79 per l’esattezza, che conferiscono luminosità a ogni ambiente.
La tavola di Villa Monty Banks è quella di una elegante casa che riceve gli ospiti in un giorno di festa: quando si usano le ceramiche migliori e i tessuti pregiati e si cucina con la passione di chi vuole offrire il meglio ai propri ospiti.
Di mezzo c’è stata la pandemia, che ha bloccato i progetti, costruiti intorno alla villa grazie all’impegno di Erika Galbucci e Michele Manuzzi, a causa delle continue aperture e chiusure imposte dal governo per il contenimento dell’emergenza sanitaria. «Sono stati anni decisamente complicati, ma ora speriamo di andare finalmente verso la fine della pandemia – aggiunge Ivan Milani – Da gennaio siamo ripartiti carichi di entusiasmo, dopo un lungo rodaggio e un lavoro sui fornitori che è durato ben due anni».
Ospitalità e accoglienza con lo stile di Ivan Milani
Villa Monty Banks dispone di 11 camere e la proposta gastronomica del ristorante prevede soluzioni per gli ospiti che usufruiscono del pernottamento, ma anche per tutti coloro che si recano nella struttura per un’esperienza gourmet di alto livello. La location dispone di una quarantina di coperti, che salgono ad un centinaio quando ospita eventi e matrimoni.
A disposizione dei commensali ci sono proposte selezionate, che partono dalla materia prima di qualità. «Siamo a 25 minuti dal mare, di conseguenza il pescato è tutto locale – fa presente Milani – Per quanto riguarda la carne, abbiamo prodotti eccellenti derivati dal mondo suino della Mora romagnola, ma anche allevamenti di animali da cortile. Nel menu sono presenti piatti di piccione e coniglio, mentre tutte le verdure provengono dal nostro orto biologico».
Ivan Milani e la sua brigata offrono una cucina a filiera corta sia di terra sia di mare, dotata di personalità e votata all’autarchia, frutto di ricerca e contaminazioni, dove quasi tutti i prodotti vengono fatti in casa, dal formaggio ai salumi, dalla panificazione ai fermentati.
«Non dimentichiamoci del valore aggiunto garantito dal carattere romagnolo – conclude Ivan Milani – È gente con cui è bello condividere emozioni e progetti. Dopo due anni difficili, anche per quanto riguarda il turismo internazionale, oggi vediamo il ritorno anche di ospiti americani».
Villa Monty Banks
Via Sorrivoli, 601, 47521 Cesena FC
Tel 0547405821
Villamontybanks.it