Zonfa lascia il Magione Papale
«Dopo 10 anni ricomincio da me»

William Zonfa è un sognatore, lo trasmette con le sue parole; ma è anche e soprattutto un cuoco, un cuoco che non ha mai smesso di voler crescere. È proprio questa intrinseca ambizione che ha portato il cuoco una stella Michelin e socio Euro-Toques a dire addio ai 10 anni trascorsi al Magione Papale (L’Aquila) per iniziare una nuova, personale avventura. «Ho voglia di realizzare un progetto tutto mio».

Zonfa è chef per passione: ha interrotto la tradizione di famiglia, al servizio della Polizia di Stato, per dedicarsi fin da subito al mondo dei fornelli. È partito in Abruzzo, poi ha girato. Prima la Francia, al Mirazur in Costa Azzurra, poi a Ischia, al bistellato Il Mosaico. Poi il ritorno a casa: «Sono tornato a L’Aquila l’anno del terremoto, abbiamo aperto il ristorante l’anno successivo, nel 2010. Sono ormai 10 anni che l’attività va avanti, e continuerò a farlo».

Come mai il ritorno a casa e l’inizio di un’avventura come il Magione Papale proprio in quel momento di crisi?
Io sono una di quelle persone che post-terremoto ci ha creduto. Mentre tanti pensavano che tutto fosse finito, io ero tra i pochi pazzi che ci credevano. Così, nonostante le difficoltà, in 10 anni sono riuscito non solo a creare un buon indotto lavorativo, ma anche a gestire tutto quello che gira nella gastronomia stellata della zona.

Sono trascorsi 10 anni…
Oggi mi trovo con un grande bagaglio, ricco di tutto quello che ho creato, di tutto quello che ho investito. Ora voglio prendere tutto questo valore e utilizzarlo per me, in un mio progetto a casa mia.

Quindi rimarrai a L’Aquila per la tua prossima avventura?
L’intenzione è questa, sì. Al momento mi sono stati segnalati un paio di posti. Sto ancora valutando. L’ultimo giorno al Magione Papale per me è stato l’altro ieri. Voglio fare mente locale. Anche perché 10 anni sono tanti, un decennio passato in una struttura dove ero un dipendente, ma che mi ha dato la possibilità di esprimermi come meglio volevo.

La cucina di William Zonfa, come lui stesso la definisce, è «un piatto tradizionale abruzzese rimodellato in chiave moderna». «Quello che ho fatto finora per me significa aver raggiunto una tappa. Ora sto voltando pagina con un chiaro obiettivo in mente: migliorarmi, crescere ancora. Ho in tasca la stessa emozione di sempre: la voglia di diventare un grande chef. Sento questo desiderio – nonostante l’esperienza e i successi raggiunti – proprio come lo sentivo quand’ero stagista».

Un bell’esempio, quello del socio Euro-Toques abruzzese, di intraprendenza: dopo la crisi del coronavirus ha capito di doversi reinventare, di dover ricominciare da sé, e così sta facendo.

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